Aprile 30, 2025
FERIA DE ABRIL 2024

  Feria de Abril 2024

  14 – 20 de abril

                          SEVILLA

Las fiestas per gli spagnoli hanno un significato speciale, è una maniera per scaricare (alleggerire) l’energia ed esprimere la vitalità connaturata in questo popolo. Facendo un confronto capita che molte feste, fiere e manifestazioni nostrane siano fatte con una teatralità più per attrarre gente, dove chi vive l’evento prova un autocompiacimento nel guardarsi, che crea la necessità di avere uno spettatore per provare il piacere. Ho l’impressione invece che Las Fiestas siano semplicemente un mezzo per sé stessi, e per la comunità di condividere i momenti migliori della vita.

Alcuni anni or sono mi è capitato di passare in un paese di poco più di duemila anime in Cantabria, era settembre ed i locali erano in festa. Ebbene, per celebrare questo loro momento erano ricorsi ad un vero lavoro di ingegneria durato giorni e giorni, e con imbarcazioni facendo sfide e giochi su un corso d’acqua. In questo piccolo paese vedevi il brulicare di un formicaio gioioso che si muoveva con frenesia e sincronicità e c’era si, gioia nell’accogliere i numerosi turisti ma senza soffermarsi nell’autocompiacimento perché la festa non ne dava il tempo. Avevi la sensazione che quelli che indugiavano a fare fotografie erano quelli più estranei al feeling della partecipazione. Pare che questa gente non si fermi a trattenere il passato perché il giorno dopo riposti i vestiti nell’armadio e smontate le attrezzature, alla sera seduti ai tavoli che costeggiano la strada con le tapas davanti ed un bicchiere di vino parlano già della festa futura.La foto raffigurante la Portada che da inizio al rito del Alumbrao

La Feria de Abril che si tiene a Siviglia tutti gli anni due settimane dopo la Settimana Santa, non fa eccezione. Anzi, l’unica singolarità di questo evento è che la fama è cresciuta negli anni in maniera esponenziale. La genesi è datata al 1846, quando un basco ed un catalano ebbero l’idea di istituire una fiera del bestiame e per decenni mantenne questa finalità pur ampliandosi sempre più. Nel 1973 la Fiera è stata spostata dal Prado di San Sebastián al quartiere di Los Remedios. Pur mantenendo intatti gli ingredienti principali a base di musica con fritti di pesce e litri di vino, cominciò a modificarsi la motivazione e non fu più un luogo dove trattare tori e vacche da parte di agricoltori e mediatori, ma divenne un richiamo per i sivigliani, poi a macchia d’olio per gli andalusi fino ad arrivare ai giorni nostri. Ciò non toglie che era e rimane la festa di Siviglia ed i suoi abitanti. Il curioso, il turista sono ben accolti, mangia pesce e beve manzanilla ma per il forestiero rimane uno spettacolo da guardare in piedi e nulla più. la foto raffigurante Sevillanas: donne che indossano l'abito flamenco tradizionale

Las Casetas

La selezione è dovuta, prima di tutto a motivi materiali. I veri sivigliani amanti della Feria sono soliti vestirsi con giacca e cravatta, mentre le ragazze indossano il vestito di flamenco. Se, invece, montano a cavallo, i ragazzi indossano il costume tradizionale di flamenco, mentre le ragazze quello da amazzone. Tra la domenica e il lunedì, chi a piedi o i più benestanti con carrozze trainate da 2 o anche 4 cavalli arrivano al quartiere LOS REMEDIOS e passano la Portada con le sue lampadine per andare ognuno alla propria caseta. Sono ben 1042 le casetas di proprietà privata, cioè di gruppi famigliari o di amici che vengono costruite e smontate ogni anno e ospitano, giorno e notte i soci che le hanno acquistate. Per gli estranei e i turisti che non vogliono perdersi questa grande festa ce ne sono una decina di pubbliche (aperte solo dalle 12.00 alle 3.00), oppure l’alternativa è avere un amico proprietario di una casetta e farsi invitare. La foto raffigurante una casetaQueste casetas furono progettate dal pittore Gustavo Bacarisas e sono disseminate nell’ampia area costituendo 15 vie (tutte col nome di toreri) che hanno una  pavimentazione ricoperta da terra giallastra, dello stesso genere di quella utilizzata nella Plaza de toros. E qui i sivigliani fanno festa dal lunedì notte fino alla domenica successiva, mentre il ritmo del flamenco risveglia dentro di loro quella natura sopita dalla quotidianità, il tutto corroborato da litri di manzanilla, un vino sui 15 gradi proveniente dalle campagne di Jerez. Qui, la gente di Siviglia vive la ” “Noche del Alumbrao” (notte dell’illuminazione) come se fosse la “notte di fine anno” e celebrano questi giorni come se la vita fosse concentrata in una settimana.

Il rito del Alumbrao

 Il momento inaugurale sarà mezzanotte della domenica 14 aprile con il rito del Alumbrao (illuminazione) quando il sindaco premerà il pulsante posto sulla Portada (la porta di accesso) per accendere le 24.000 lampadine che daranno la luce al quartiere fieristico. Per godersi il meglio del Real de la Feria si può fare una distinzione tra il pomeriggio e la sera. Al pomeriggio, dopo il pranzo che inizia alle 14 e 30, i sivigliani consigliano di trovarsi un posto ombroso nelle vie della Feria ed osservare lo spettacolo della cavalcata di centinaia di cavalli montati e vestiti da vaqueros, cavalieri ed amazzoni con i costumi della campagna andalusa e con cappelli a tesa larga. Qui, si potrà vedere una moltitudine di carrozze e cavalli abilmente manovrati da cocchieri in un rito che si ripete anno dopo anno. Una passeggiata verso il nulla, attraverso il semplice piacere di mettersi in mostra a cavallo o in carrozza. La mattina della domenica precedente la Fiera si svolge nella Plaza de la Maestranza un concorso per ammirare e premiare le diverse carrozze e le peculiarità tecniche ed estetiche di ogni disciplina. Il programma notturno inizierà alla fine delle corride (presso Plaza de Toros de la Maestranza de Sevilla), intorno alle 21 e 30 con la cena al termine della quale  ci si potrà lasciare andare al pieno godimento della notte con flamenco e bevute fino alla mattina del giorno successivo. Dopo una settimana di continui festeggiamenti, la Fiera si concluderà nella notte di domenica 21 con un grande spettacolo pirotecnico accanto al fiume Guadalquivir. Poi si tornerà a pensare alla prossima Feria e a tal proposito il sindaco ha preannunciato che ci sarà una consultazione popolare per conoscere se occorra o meno fare qualche ritocco al programma.

 

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