Aprile 30, 2025

Da Dublino verso ovest

Heuston Station è una vecchia stazione a una ventina di minuti dal centro di Dublino e da qui partono treni un po’ per tutta l’Irlanda. La mia destinazione è Galway, dall’altra parte dell’isola. Due ore e mezza di viaggio per andare da est a ovest dell’isola. Fin dai primi chilometri, lo scenario oltre il finestrino anticipa quello che significa essere in Irlanda: pascoli verdi ovunque, qua e là piccoli stagni e case bianche sparse per la campagna.

Anche se siamo in luglio e c’è il sole, alle 10 del mattino la temperatura è fresca. Si sa che in Irlanda il tempo è molto vario,  pioggia e vento spesso la fanno da padrone.  È proprio il caso di essere d’accordo con il famoso detto che qui si possono vivere tutte e quattro le stagioni in un solo giorno.  Il clima oceanico temperato mite, grazie all’influenza dominante dell’Atlantico fa sì che non ci siano importanti escursioni termiche. Posso dire, comunque, che in questi giorni di luglio la massima arriva a 19 – 20 gradi mentre la notte è preferibile accendere il riscaldamento, complice anche l’umidità accumulata durante la giornata.

Quando il treno si lascia dietro il ponte sul fiume Shannon ad Athlone mi rendo conto che abbiamo già passato la metà del viaggio. Anche il clima preannuncia che ci avviciniamo all’ovest. Subito nubi, poi una pioggerellina fine mi accoglie all’arrivo a Eyre Square, la stazione nel centro di Galway. A questo punto è meglio chiarire che il viaggiatore che viene in Irlanda, soprattutto nella parte occidentale deve tenere conto che i giorni bagnati dalla pioggia sono mediamente 250 all’anno, magari piove solo per qualche ora e poi compare il sole, per fare posto ancora a vento e acqua. Quindi sarebbe opportuno portarsi indumenti adatti, tipo cerata antipioggia. Sono validi anche gli impermeabili usa e getta, ma in questo caso può capitare che se ne debbano cambiare 2 o 3 in un giorno, perché non sono molto adatti ad essere riutilizzati più volte. L’ombrello è abbastanza inutile soprattutto fuori dai centri abitati poiché il vento e la pioggia di traverso lo renderebbe inutilizzabile.La foto raffigurante la famosa The Long Walk , una fila di case tutte color pastello

 

Galway

Galway è una cittadina di 83.000 abitanti ed è la capitale del Connacht. La via principale è Quay Street principalmente composta da pub, ristoranti e negozi di souvenir. La strada non è molto larga, i tavoli all’aperto e i molti suonatori di musica locale frenano l’onda dei turisti che la percorrono. Alla fine di Quay Street, camminando lungo il porto di Galway, è visibile l’Arco spagnolo, chiamato così per la presenza in epoca mercantile di molte navi spagnole che portavano spezie e mercanzie sconosciute agli irlandesi. È qui che, nel 1477, Cristoforo Colombo fece tappa durante un viaggio verso l’Islanda e le Isole Faroe.  Ad essere sinceri a Galway non ci sono tante cose da vedere. Tra gli edifici di maggior interesse c’è la Collegiata di San Nicola, fondata nel 1320 e dedicata a San Nicola di Myra, il santo patrono dei marinai. Chiesa semplice nella sua struttura, è più coinvolgente all’esterno con le sue pietre grigie e le sculture decorative, mentre dentro sono le vetrate quelle che richiamano maggiormente l’attenzione.

La foto raffigurante Quay Street a GalwayAlla foce del fiume Corrib, passato un ponticello, si può vedere la famosa The Long Walk cioè una fila di case tutte color pastello immortalate spesso dai turisti. Per le serate i ritrovi e i pub sono ovunque. Vicino al fiume c’è il Crane Bar. Questo pub è meno turistico rispetto a quelli situati in Quay Street. l Al piano terra è un tipico pub senza fronzoli con la classica mobilia di legno vecchio e scarsa illuminazione. Qui si possono gustare pinte di birra insieme  a gente del posto. Alla sera verso le 10.00 al piano superiore si può ascoltare della buona musica tradizionale irlandese.  Attenzione che, se si arriva più tardi, non si trovano posti a sedere.

Galway girl

Girando per il centro mi aspettavo di vedere Galway girl, la ragazza immortalata nella canzone di Ed Sheeran, magari a ballare su uno sgabello o suonare il violino, ma niente, mi è andata male.  A parte la battuta, alcuni anni prima già era stata scritta un’altra canzone dallo stesso titolo da Steve Earle. Anche lì si parla di un cantante che arriva in questa cittadina e s’innamora di una ragazza. Di entrambe sento a tratti un’imitazione dai cantanti di strada.

Look shift , Look right

Tutto sommato Galway, pur non essendo nulla di speciale è una bella cittadina, mantenuta più che altro per i turisti e non lo si nota solo nel centro. Ai semafori delle strade, sull’asfalto, ci sono vistose e utili indicazioni in bianco con scritto “Look shift” e Look right” (guarda a sinistra, guarda a destra) Gli abitanti del luogo sono consapevoli che i turisti provenienti dal continente sono abituati agli incroci a osservare l’arrivo dei motoveicoli in maniera opposta. Questa cittadina ha il pregio di essere punto di partenza per diversi luoghi della costa ovest: Isole Aran, Connemara.

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